Condividi

Smog

Condividi

Nelle scienze ambientali lo smog (termine inglese, incrocio di smoke, “fumo”, “nebbia”); pronuncia inglese smɒg, chiamato talora nebbia nera, è una forma di inquinamento atmosferico nei bassi strati dell’atmosfera terrestre.
La sua prima comparsa viene generalmente identificata in un articolo del 1905, presentato a un convegno sulla salute pubblica.
Quando venne coniato il termine, esso era applicato a un particolare fenomeno atmosferico, descritto qui sotto come “smog di tipo tradizionale”.
Il termine viene utilizzato per indicare l’inquinamento atmosferico che si manifesta con forme simili alla nebbia, alla foschia o alla caligine negli strati bassi dell’atmosfera, normalmente in condizioni di calma di vento e di inversioni termiche alle basse quote dovuto alla presenza di particolato ed altri inquinanti.

Cos’è lo smog ?

La situazione è grave… Se non la risolviamo, anche le nostre città saranno soffocate dallo smog”: scriveva un ben noto autore italiano in un libro andato in stampa qualche decennio fa. Lo spettro paventato nella finzione letteraria oggi è quanto mai reale: l’inquinamento atmosferico, determinato dal particolato, dagli ossidi d’azoto e dall’ozono troposferico, rappresenta un pericolo ambientale, in grado di minacciare la vita dei cittadini di tutto il mondo e di infliggere, ogni anno, danni economici quantificabili in decine di milioni di euro.

Stando alle recenti notizie diffuse da Legambiente, in Italia, l’emergenza smog non si è smorzata neppure con lo scoppio della pandemia. I lunghi periodi di permanenza in casa, l’interruzione di gran parte delle attività produttive e la chiusura generale della scuola non hanno migliorato la qualità dell’aria nel nostro Paese, dove, l’anno scorso, sono state ben 35 le città che hanno superato il limite quotidiano di Pm10, previsto dalle linee guida dell’OMS per le polveri sottili, per più di 35 giorni in un anno solare (la fatidica soglia stabilita dall’OMS).

Smog Tradizionale

Il Direttore Generale, dopo aver ricordato che la maggior parte dell’inquinamento in città è prodotto dalla circolazione di veicoli diesel, si è rivolto al governo auspicando un cambio di politica. “Basta deroghe, servono misure più coraggiose e concrete”, ha commentato, suggerendo che le risorse economiche in arrivo dall’Europa vengano utilizzate per implementare il servizio di trasporto pubblico e incentivare l’uso di trasporti più sostenibili, nell’auspicio di ridurre la concentrazione del traffico nei nostri centri urbani.

Comunque, nonostante il gran numero di sostanze chimiche pericolose presenti, lo smog fotochimico non ha provocato effetti acuti così drammatici come lo smog classico che, durante gli episodi più gravi, ha causato migliaia di morti in eccesso rispetto ai valori normali. I principali effetti dello smog fotochimico sono una forte irritazione agli occhi e difficoltà nella respirazione.

La formazione ambientale è essenziale per educare le persone sulle sfide ecologiche contemporanee e fornire le competenze necessarie per affrontare le problematiche ambientali.

Torna in alto